02/04/15

#Playlist del mese: Marzo 2015



"Primavera odorata, inspiri e tenti/questo gelido cor, questo ch'amara,/nel fior degli anni suoi, vecchiezza impara?" (Giacomo Leopardi, "Alla primavera, o delle favole antiche)



La primavera ci coglie sempre quasi di sorpresa, con il suo dimenarsi tra piogge gelide e incantevoli giornate soleggiate. E cosa rappresenta la primavera meglio del mese di marzo, "pazzerello" dicevano le nostre nonne, "bipolare" aggiungerei. Per cogliere l'anima delicata e al contempo impetuosa di questo mese ho raccolto su Twitter otto canzoni molto diverse tra loro, che spero riescano a rendere figuratamente la malinconica colorata di Marzo.
Si parte con il gruppo senza il quale non esisterebbe il pop-rock ad opera delle band internazionali così come lo conosciamo oggi: gli U2, accompagnati dalla leggiadria uggiosa del recente singolo "Every Breaking Wave". Troviamo anche un vecchio pezzo di Paolo Nutini e uno di James Morrison, due giovani artisti che condividono alcune peculiarità, in primis l'animo soul, e che meritano di essere ascoltati. Il tocco femminile lo dà alla nostra playlist la cantautrice e pianista statunitense Tori Amos, che in "Spark" riversa l'amarezza, la tristezza e il barcollamento della propria fede vissuti in seguito ad un aborto spontaneo. Restando negli anni '90, ecco spuntare gli Stone Roses, megafono dello stile Medchester, spesso confuso con il Brit-pop, ma da esso distinguibile per un approccio più psichedelico e new-wave. In Italia, più o meno negli stessi anni, il cantautore Marco Masini si approcciava a pubblicare un singolo che avrebbe suscitato un gran clamore, più per il titolo, ripetuto varie volte nel ritornello, che per il suo significato, un'intelligente invettiva nei confronti dell'infamante accusa che gli venne rivolta per anni, ossia quella della "jettatura". Infine, un brano dei Velvet Underground, "Stephanie Says", poi ripreso dallo stesso Lou Reed in "Berlin" e  lievemente modificato, anche nel titolo che diviene "Caroline Says". A concludere la playlist, un sorprendente John Frusciante, che dichiara di essersi votato all'elettronica. In attesa del suo prossimo disco, definito nientepopodimeno che "acid house", in uscita il 7 Aprile, eccovi la traccia che aprirà il disco, "After Below".
Buon ascolto!



(02/04/15)




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