"Tutti sarebbero belli, liberi e spensierati, e amarsi vorrebbe dire soltanto: rivelarsi, l'uno all'altro, quanto si è belli. L'amore sarebbe una delizia disinteressata, una gloria perfetta: come guardarsi allo specchio; sarebbe... una cattiveria naturale e senza rimorso, come una caccia meravigliosa in un bosco reale. L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana."
(Elsa Morante, "L'isola di Arturo")
Seconda Playlist dell'Estate per Quality Time e anche questa, come la prima, sarà molto eterogenea! Si inizia, infatti, con un gruppo che ho amato moltissimo, i Blur e la loro "Sing", dall'atmosfera morbosa e ossessiva, contenuta nel primo album della band, "Leisure" (1991), quando ancora non si erano votati al brit pop.
Si prosegue con un tocco francese, grazie a Jean Michel Jarre e gli M83 da una parte e il carismatico cantautore belga Stromae dall'altra. Un salto indietro nel tempo lo facciamo con la voce profonda e sensuale di Rod Stewart per tornare poi di nuovo al presente, con lo shoegaze incantato degli School of Seven Bells, la delicatezza dark di IAMX e il trip-hop oscuro dei Massive Attack. Ma è solo un momento prima di immergerci nella positività brillante e irresistibile di Mika e del singolo "Good Guys", probabilmente il pezzo del suo ultimo album che più rimane impresso, grazie al disarmante candore che gli appartiene. E potevano mancare i nostri amati Moderat, che a breve pubblicheranno -finalmente- "Moderat III"?
Si prosegue con un tocco francese, grazie a Jean Michel Jarre e gli M83 da una parte e il carismatico cantautore belga Stromae dall'altra. Un salto indietro nel tempo lo facciamo con la voce profonda e sensuale di Rod Stewart per tornare poi di nuovo al presente, con lo shoegaze incantato degli School of Seven Bells, la delicatezza dark di IAMX e il trip-hop oscuro dei Massive Attack. Ma è solo un momento prima di immergerci nella positività brillante e irresistibile di Mika e del singolo "Good Guys", probabilmente il pezzo del suo ultimo album che più rimane impresso, grazie al disarmante candore che gli appartiene. E potevano mancare i nostri amati Moderat, che a breve pubblicheranno -finalmente- "Moderat III"?
La playlist si conclude con un pezzo house che abbiamo ascoltato molto quest'estate, "Goodbye" del DJ francese Feder con Anne-Lyse Blanc alla voce, in un edit a mio parere più coinvolgente dell'originale.
Vi è venuta voglia di ascoltare qualcosa? Se sì, non dovete far altro che cliccare direttamente sulla canzone, mentre per dare un'occhiata alle altre playlist è sufficiente cliccare sul tag #Playlist del mese.
Alla prossima!
- Blur - "Sing" (da: "Leisure", 1991)
- Jean Michel Jarre ft. M83 - "Glory" (Single, 2015)
- Stromae - "Tous Les Memes" (da: "Racine Carrée", 2013)
- Rod Stewart - "Sailing" (da: "Atlantic Crossing", 1975)
- School of Seven Bells - "Lafaye" (da: "Ghostory", 2012)
- IAMX - "Happiness" (da: "Metanoia", 2015)
- Massive Attack - "Angel" (da: "Mezzanine", 1998)
- Mika - "Good Guys" (da: "No Place in Heaven", 2015)
- Moderat - "Last Time" (da "Moderat II", 2013)
- Feder vs. Lyse - "Goodbye" Kuchenoff Edit (Single, 2015)
(18/09/15)
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